L’idea che il colore influenzi positivamente il benessere, sia fisico che psichico, è vecchia quanto la stessa storia della medicina naturale. Le antiche culture dell’Egitto, del Tibet, della Cina e dell’India conoscevano l’uso terapeutico dei colori già in epoca precristiana. Nel De Medicina di A.C. Gelso, vissuto nel 1° sec. d.C., si parla di impiastri colorati di rosso per meglio cicatrizzare le ferite, mentre Avicenna, famoso medico di Bagdad vissuto nell’undicesimo secolo, attribuiva al colore grande importanza sia per la diagnosi che per la cura. In Europa, nel Medioevo, il colore ha avuto il massimo dell’importanza nella medicina ufficiale delle corti Francese ed Inglese: per esempio, nel 1300 al re Edoardo II d’Inghilterra fu consigliato di dimorare in una stanza di colore rosso per combattere il vaiolo. La prima teoria del colore dell’era moderna è di I. Newton che, nel 1666, stabilì l’esistenza dello spettro cromatico composto dai 7 colori fondamentali (che sono quelli dell’arcobaleno: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto). Le ricerche di altri studiosi, nel secolo scorso, hanno evidenziato come i colori siano energia luminosa quantificabile e misurabile in lunghezze d’onda (angstrom) e in frequenze (Hertz). Ed ecco, quindi, che la frequenza di ciascun colore, come quella dei fiori o dei cristalli, può interagire con i campi elettromagnetici del corpo umano (ma anche di piante o animali) dando luogo ad effetti di riequilibrio energetico.Per ristabilire il giusto equilibrio energetico in un organismo, la cromoterapia moderna si avvale di diversi sistemi ; tra i più semplici e pratici da realizzare ricordiamo (in ordine crescente d’importanza): – indossare abiti e biancheria intima colorata; – utilizzare gli alimenti, specie frutta e verdure, in base alla relazione esistente tra organo/sapore/colore (dietetica cinese) ; utilizzare l’elioterapia, (l’organismo deve poter assorbire la luce solare nella sua interezza in modo da poter estrarre dallo spettro solare i colori di cui ha bisogno); – l’uso di pietre naturali (devono essere assolutamente naturali, ma non necessariamente preziose, e la pelle deve essere a contatto almeno con una piccola parte della pietra stessa); l’impiego delle bottiglie colorate (riempite di acqua di fonte o minerale ed esposte per 4/5 ore al sole per “caricarle” di vibrazioni); la lampada da cromoterapia ( è anche utilizzabile un sistema di lampadine colorate o, addirittura, proiettare diapositive colorate); la visualizzazione del colore ( tecnica orientale di concentrazione che, ad occhi chiusi, fa ‘vedere’ il colore).

I moderni esperimenti scientifici sugli effetti dei vari colori (o composizioni di colori) hanno confermato quanto intuito e sperimentato nell’Antichità, da Oriente ad Occidente: ciascun colore esercita uno specifico riequilibrio su determinate funzioni dell’organismo, in modo da migliorare il benessere generale e le particolari esigenze di ciascuno. Le qualità e le proprietà di ciascun colore sono individuate con sfumature diverse dai vari Maestri della Cina e dell’India e dai moderni ricercatori di cromoterapia europei o americani : indichiamo, pertanto, in modo sintetico ed esemplificativo le principali azioni specifiche dei colori (rimandando alla lettura di un buon testo di cromoterapia ogni ulteriore approfondimento): il ROSSO, stimola l’appetito e il metabolismo. Combatte le infreddature, le diarree e le costipazioni per atonia digestiva intestinale. Il GIALLO, stimola il sistema nervoso centrale, l’energia digestiva ed il tono muscolare. Agisce sulle funzioni del fegato e della cistifellea, aumentando la produzione dei succhi digestivi. Il VERDE, è il colore base del regno vegetale, stimola il sistema di difesa dalle tossine. Purifica il sangue e i tessuti dai germi e dai bacilli. E’ consigliato nell’anemia, irritabilità, emorroidi. L’ARANCIONE, è stimolante respiratorio, aiuta il corpo a fissare il calcio, ha azione tonificante. Il BLU, è indicato per le emicranie ed i reumatismi. Promuove la rigenerazione dei tessuti, ricarica energia e favorisce la sensazione di calma. L’INDACO, ha un forte potere anestetico. E’ quindi indicato per tutti i dolori, dal mal di denti

ai reumatismi, dalla sciatica al mal di testa. Il VIOLETTO , elimina le tossine e svolge azione purificante sul sangue. E’ utile per le irritazioni della pelle, caduta dei capelli e per le sensazioni di pesantezza e sonnolenza dopo i pasti. L’AZZURRO ( verde + violetto ) produce un effetto calmante e rinfrescante sul sistema nervoso. E’ consigliato per la tosse nervosa e l’insonnia. Il TURCHESE (azzurro + verde) attiva la rigenerazione della pelle, mentre il GIALLO LIMONE (giallo + verde) è utile come stimolatore della forza vitale nei disturbi cronici. La combinazione, in rapporti diversi, del rosso con il blu da vita a due colori simili, PORPORA E SCARLATTO. Ma mentre lo SCARLATTO stimola l’attività sessuale ed è utile per aumentare la pressione del sangue, il color PORPORA fa scendere la pressione, ripulendo il sistema venoso dalle tossine.

Come per il livello fisico, anche a livello psichico ogni emozione si realizza facilmente, in noi, in un colore; espressioni come vedere rosso, essere verdi per la rabbia, vedere la vita in rosa, avere una fifa blu non sono altro che la visualizzazione del colore che meglio ci fa interpretare , inconsciamente, un’emozione: è sempre il tutto in relazione alle vibrazioni che avvertiamo (per es., il rosso dona energia e vitalità, ma vibra lentamente ; il blu calma, ma vibra rapidamente). L’effetto dei colori sulla nostra psiche è tale che gli psicologi riescono a comprendere gli aspetti del carattere, le tendenze ed i problemi del momento in base alla scelta del colore che effettua il paziente. Il test dei colori di Max Luescher è ormai famoso: fu presentato a Losanna in una conferenza internazionale di medicina nel 1949 e da allora continua ad essere applicato in tutto il mondo. Questa tecnica, chiamata cromodiagnostica , è una delle svariate applicazioni sull’utilizzo delle vibrazioni di ciascun colore.

Pitagora, 2500 anni or sono, scoprì che le vibrazioni del diapason seguono una proporzione matematica; alcuni studiosi moderni hanno individuato una corrispondenza tra le vibrazioni sonore e quelle di ciascun colore, elaborando particolari metodiche. Per esempio, nel 1948 C. Stokes, in Inghilterra, ideò l’Auroratone, una commistione di suoni e colori impressionati su pellicola e proiettati come un film: sugli spettatori si producevano effetti che potevano essere rilassanti o stimolanti.Come non citare, adesso, l’importanza delle antiche vetrate delle Chiese; il rosso, il porpora, il giallo e il verde attraverso cui i raggi del sole piovevano sui convenuti, e le preghiere, i canti e la musica dell’organo, non realizzavano forse un insieme di suoni e colori dalle incredibili proprietà terapeutiche ? Se l’uso di gemme colorate risale all’antico Egitto , mentre all’India (chakra) e alla Cina (meridiani di agopuntura) è dovuta la corrispondenza dei colori con i vari sistemi energetici dell’organismo, è di recentissima attualità l’idea di potenziare i fiori di Bach con la vibrazione del colore corrispondente al loro campo d’azione sulla sfera emozionale e fìsica. Altra applicazione del colore, molto importante, è quella della moderna bio-architettura. I numerosissimi esperimenti effettuati sul colore delle corsie d’ospedale, delle scuole, degli uffici o delle industrie, hanno rivelato come non solo la sensazione di spazio o di caldo e freddo possa variare in base al colore delle pareti e dell’arredamento, ma anche il rendimento e la concentrazione vengono influenzati.

La vibrazione che ciascun colore genera dentro un organismo rende possibile, quindi, il riequilibrio di condizioni psico-fisiche alterate ( sia da errori nel quotidiano stile di vita – alimentazione errata, mancanza di esercizio, fumo ed alcool, etc. – che originate da fattori estranei alla nostra volontà -incidenti, dispiaceri, emozioni negative, etc.) : in questo modo, il naturale processo di autoguarigione dell’organismo viene stimolato. E questo è il fine della cromoterapia e delle terapie naturali in generale: stimolare l’organismo alla reazione; terapia integrativa, quindi, e non curativa.

Concludiamo ricordando che, se il modo migliore per conoscere una cosa è pur sempre quello di provarla, mettere in pratica alcuni dei semplici accorgimenti consigliati potrà farvi constatare la positiva influenza che hanno i colori sul nostro essere.

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