Efficace, indolore e priva di controindicazioni, ma con risultati degni del chirurgo plastico. È la «vacuum terapia», un’arma contro la cellulite che viene da lontano.
Chi l’ha detto che per avere risultati rapidi ed efficaci contro la cellulite l’unico rimedio è la chirurgia plastica? Oggi l’odiato inestetismo, che affligge otto donne su dieci a tutte le età, si può contrastare mettendolo sotto vuoto. La pratica in questione è la vacuum terapia, nata in Danimarca su brevetto svedese, che sfrutta l’effetto del vuoto per migliorare la microcircolazione dei tessuti. «Si tratta di una tecnica molto efficace per il linfodrenaggio dei tessuti», spiega la dermatologa Silvia Pinelli, responsabile della dermocosmesi all’Istituto dermatologico europeo (IDE), «che sfrutta un principio antico con tutti i vantaggi delle tecnologie moderne». Il metodo su cui si basa, infatti, deriva da un’antica tradizione di origine orientale: si applicano sulle zone interessate alcune coppe di vetro o plastica e si crea il vuoto al loro interno. In questo modo si ottiene un effetto ventosa che genera un maggior afflusso di sangue nella zona, stimolando la circolazione e l’ossigenazione e velocizzando il ricambio di sostanze e l’eliminazione delle tossine. Si tratta di un meccanismo semplice e sicuro, privo di controindicazioni, ma dai risultati visibili: per questo la vacuum terapia è già diventata un successo in America, dove registra fan del calibro di Gwynet Paltrow e Nicole Kidman, innamorate di questo ritorno al passato in campo estetico. Per liberarsi velocemente di gambe gonfie e cellulite, ma anche delle antiestetiche maniglie dell’amore, l’ideale è un ciclo di due-tre sedute da 30 minuti alla settimana, da ripetere per 5-6 settimane evitando di ripetere le applicazioni per due giorni consecutivi. «L’unica controindicazione», spiega la dottoressa Pinelli, «è la presenza di capillari dilatati: in questo caso è necessario utilizzare potenze ridotte, per evitare la formazione di ecchimosi che aggraverebbero il problema». Il trattamento può essere eseguito in un centro specializzato, ma si può anche optare per una soluzione casalinga procurandosi il macchinario adatto o piccole coppe di silicone con cui effettuare manualmente il vuoto e il massaggio. In questo caso il vuoto si ottiene schiacciando leggermente la coppa prima di poggiarla sul tessuto e rilasciandola: lo scorrere della coppa sul tessuto colpito dalla cellulite provocherà un effetto di schiacciamento e suzione che attiverà la circolazione e stimolerà il drenaggio linfatico. Nei giorni in cui si effettua il trattamento è consigliato il consumo di acqua per favorire ulteriormente il ricambio delle sostanze e aiutare i reni a eliminare le tossine. Per mantenere a lungo i risultati della vacuum terapia, evidenti già dal quarto o quinto trattamento, è sufficiente ripetere il trattamento una volta al mese: i risultati saranno simili a quelli raggiunti con la chirurgia estetica, con il vantaggio di non doversi sottoporre ad anestesie e operazioni e con un netto risparmio economico e di sofferenza. Infine, per un risultato ancora più efficace, la dermatologa dell’IDE consiglia di abbinare la vacuum terapia all’endermologie, che sfrutta lo stesso principio di aspirazione: doppia efficacia, doppio risultato!
Fonte: sanihelp.it
LA VACUUMTERAPIA : PRESIDIO EFFICACE
PER IL TRATTAMENTO DELLE CICATRICI PATOLOGICHE IN ETÀ PEDIATRICA.
Dott. A. Merone*, Dott. G. Severino*, Dott. D. Capone*, Inf. G. Esposito
Dott. O. Ametrano**, Dott. F. Gaudiello
Servizio Sanitario Nazionale Azienda Ospedaliera di rilievo Nazionale
“SANTOBONO – PAUSILIPON”
S.S.D.* – Centro Ustioni Resp .: Dott. Antonio Merone
S.S.D.** -Dermatologia Pediatrica -Resp.Dott.Vittorio Gaudiello
Le ustioni profonde, ma anche altre lesioni traumatiche possono guarire con la formazione di cicatrici patologiche. Tale evoluzione è favorita dalla giovane età che è senz’altro uno dei maggiori fattori predisponesti di un alterato processo cicatriziale.
Le cicatrici patologiche, se trattate precocemente in modo chirurgico, possono frequentemente recidivare o dare risultati scadenti, per cui è utile, almeno di seri problemi funzionali,rinviare le correzioni cruente dopo il completamento dello sviluppo corporeo del paziente. Per tale ragione sono da preferire trattamenti incruenti che permettono di migliorare la situazione contingente in attesa di un eventuale correzione chirurgica a distanza.
Presso il nostro centro vengono utilizzati i seguenti presidi:
- La pressoterapia ottenuta con indumenti elastici
- I contact media costituiti da silicone chea contatto della cicatrice ne modificano l’evoluzione
- La vacuumterapia.
La vacuumterapia è una tecnica di massocinesiterapia applicata attraverso delle cannule di diverso calibro collegate ad una pompa che provoca una aspirazione dell’area cicatriziale più o meno intensa,regolata dall’apparecchiatura, a cui si combina la pressione esercitata dall’operatore con la cannula.
Questo trattamento può essere applicato a tutte le cicatrici ipertrofiche, retraenti e ai cheloidi cercando di iniziare la terapia appena il tessuto cutaneo ha ripreso il proprio tono. Prima di iniziare il trattamento è utile eseguire un leggero massaggio sulle zone da trattare esercitando una azione di compressione e stiramento sulla cicatrice. Per facilitare lo scivolamento delle cannule è utile applicare sulla cute del gel o creme non acquose.
Trattamento delle cicatrici recenti: partire con cicli a bassa aspirazione e cannule 1-3, la durata dei cicli di 0,1”. I valori di aspirazione iniziali devono partire da 40 mb e vanno successivamente aumentati di 10 mb alla volta fino ad un massimo graduato sulla tolleranza. La durata del trattamento è di 5 min. per sede.
Trattamento delle cicatrici inveterate: partire con cicli di 40-80 mb della durata di 0,1” e aumentare progressivamente di 40-50 mb, anche durante la stessa applicazione, guidati dalla tolleranza. L’insorgenza di effetti collaterali ( iperemia , petecchie, dolore, parestesie ) o la presenza di soluzioni di continuo, comportano l’interruzione della seduta.